lunedì 28 ottobre 2013

LE SAUDITE AL VOLANTE

immagine da internet

Ormai lo sapete bene che l'Arabia Saudita e' l'unico paese al mondo che vieta alle donne di guidare un'auto. Negli ultimi giorni se ne e' fatto un gran parlare sui giornali di tutto il mondo perché per il 26 ottobre era indetta la giornata di protesta durante la quale le donne si sarebbero messe al volante!
E' stato piu' un parlarne che un evento: un vero flop. Qui era un giorno come un altro.

IL DIVIETO:
La legge non dice espressamente che le donne non possono guidare, ma richiede che chi guida lo faccia con una patente emessa da questo paese e questo paese pero' non concede la patente alle donne.

IL PERCHE' DEL DIVIETO:
Qui viene il bello. Queste le ragioni dette o scritte da qualche parte; le donne non devono guidare perché:
- sarebbero portate a stare più tempo fuori casa,
- potrebbero crearsi delle opportunita' di entrare in contatto con uomini non della famiglia
- le strade sarebbero sovraffollate e intasate
- guidare danneggia le ovaie e nascono piu' bambini con problemi.
(Giuro, non mi sto inventando niente, eh)

LA PROTESTA:
Alcune attiviste hanno organizzato una protesta per rivendicare il diritto a poter guidare: l'appuntamento era per il 26 ottobre, tutte in giro per le strade a guidare. La protesta aveva anche un sito dedicato: oct26driving.com.

IL RISULTATO:
Pare che il sito sia stato hackerato e che le attiviste siano state direttamente contattate e minacciate di lasciare stare. E loro, di fatto, hanno lasciato stare.
La protesta si e' concretizzata in una manciata di donne che essendo in possesso di una patente di guida ottenuta in altro paese (giusto per rompere le regole, ma non troppo), si sono messe in auto per 10 o 15 minuti. Giusto il tempo di fare il filmatino e postarlo online.

Chissa' se le donne guideranno mai qui. La pressione sociale e' fortissima, mentre il desiderio di rompere le regole o cmq di guidare e' debole.
I giovani sauditi, che studiano all'estero, hanno in fondo trovato il loro modus vivendi: quando sono in Saudi si comportano esattamente come la loro società  si aspetta da loro, mentre quando sono fuori da qui (tipicamente USA o Londra) fanno quel cavolo che vogliono. Fan tutti così e funziona.



Non posso non allegare questo video
che, al momento, ha piu' di 3 milioni di views su youtube.


PS: se qualcuno va a vedere quel sito, mi dice cosa c'e' scritto?? Perché qui e' bannato e non si vede...

lunedì 7 ottobre 2013

10 COSE CHE DEVI SAPERE QUANDO ARRIVI IN ARABIA SAUDITA - PER SIGNORE



Tante sono le cose che si imparano con l'esperienza, vivendo qui. Siccome non sono gelosa, ve ne elenco una decina e le condivido con chi si affaccia a questo mondo!


1- Quando trovi qualcosa che potrebbe esserti utile, compralo! che quando ti serve davvero, non lo vendono piu'.

Non e' un corollario della legge di Murphy, ma e' quello che succede. Purtroppo le forniture non sono mai regolari e una cosa che trovi in abbondanza oggi, potresti trovarla solo a distanza di mesi oppure mai piu'! Certe volte capita che i prodotti siano bloccati in dogana per stagioni intere oppure per altre strane politiche a me ignote. Sta di fatto che anche la superefficientissimissima Ikea ha sempre almeno un terzo dei suoi prodotti out of stock.


2- La Whipping cream? It doesn't whip!

Qui la panna fresca non esiste. Sara' per il caldo osceno, ma la panna esiste solo UHT, con scadenze semestrali, anche se la vendono nei banchi frigo! Non sono un tecnologo alimentare, ma sti trattamenti fanno si' che la panna da montare non montera' mai. Nemmeno dopo ore di frusta elettrica. Frustrante.


3- Attenta alla crema viso whitening!

Il 90% delle creme viso sono ad affetto whitening, quindi fare attenzione ad evitarle! Io sono convinta che corroda la pelle...


4- Gli alberi di Natale si chiamano Holiday Trees.

Mica vero che non si trovano, simboli illegali di usanze religiose vietate! In Arabia Saudita, con un po' di pazienza si trova tutto. O quasi. Cmq per evitare imbarazzi, gli alberelli di Natale sintetici si trovano, stockati in qualche retrobottega di negozi ben forniti.. Basta chiamarli col loro nome in codice!


5- Marmellata senza frutta e cioccolato senza cacao.

Non e' cucina molecolare, e' semplicemente una schifezza di junk food che arriva dall'altra parte del mondo. Occhio alle etichette!


6- 1, 2, 3....Cheese!

Diciamo che sei in un posto poco frequentato dalle expat, che ne so...Dammam souq?? Diciamo che stai guardando la fuffa che e' esposta in quei negozi e senti un "click" inconfondibile. Quello delle fotografie fatte col telefonino. Ti giri e ti rendi conto che dietro di te c'e' un pakistano/yemenita dipendente del negozio che armeggia col cellulare. Ecco....spero tu abbia sorriso, perche' sei finita li' dentro. E non perche' sei figa, intendiamoci! Alla fine e' la stessa curiosita' dell'expat che arriva e vede per la prima volta un fiume di donne completamente coperte di nero! Le chiamano le bottiglie di coca cola...


7- Ti saluto o non ti saluto?

Sei in giro con tuo marito e incontri un suo collega saudita, con moglie. Le situazioni che si possono creare sono molte e la reazione opportuna, di conseguenza. Qualche esempio. 1- Il collega saudita e' con la moglie coperta da capo a piedi che non capisci neanche il davanti e il dietro: lasciate stare, fate finta di non aver visto o tutt'al piu', tuo marito fara' ciao ciao con la manina da lontano. 2- Il collega saudita e' con la moglie giovane e carina, con l'abbigliamento d'ordinanza ma con il viso scoperto: il primo incontro e saluto e' tra i maschi, le signore stanno un passo indietro salvo poi avvicinarsi e inserirsi nella conversazione; la mano ad una donna (saudita o expat che sia) un uomo la da' solo se e' la signora che prende l'iniziativa.


8- Come mi sta? Immaginatelo...

Vale la pena ricordare che qui i camerini prova per le donne non ci sono. Sono vietati... Allora se vuoi un capo d'abbigliamento, devi sviluppare la tua immaginazione e sperare che sia della tua misura. Compri e te lo provi o a casa tua, o nelle fitting room che si trovano nei bagni delle signore. Non va bene? Hai 3 giorni per avere il totale rimborso oppure 7 giorni per la sostituzione. Oppure, se ne hai i maroni pieni di tutta sta procedura, i vestiti te li compri in Bahrain.


9- Io sto formaggio non lo comprerei...
Se tuo marito e' italiano come te, troverete molto comodo parlare in italiano tra di voi, senza curarvi troppo degli altri, che tanto parlano solo arabo, inglese, urdu, filippino, bangla, tamil, indi....ma non italiano! Ma non gongolatevi troppo che ultimamente di italiani ne stanno arrivando a frotte, e si sa mai che quando sei al banco formaggi e parli tranquilla con tuo marito, magari col tuo bel linguaggio "colloquiale", ti trovi un tizio di fianco che ti dice: "Io sto formaggio non lo comprerei...". Occhio, che mica sempre stai parlando di formaggio...



10- Airport security

Sei all'aeroporto e devi passare al controllo del bagaglio a mano. Uomini e donne prendono due file diverse, abbandoni tutte le borse sul nastro (sperando che nessuno se le porti come souvenir) ed entri nel gabbiotto ben chiuso li' di fianco. Li' trovi le poliziotte donne, in divisa militare che per loro prevede, al posto dei pantaloni, lunghe gonnellone. La poliziotta ti passa il metal detector e poi procede a tastare con le mani in cerca di chissacche'. Ecco, se vi pare che la poliziotta stia indugiando troppo nell'operazione palpazione, e che vada cercando in angoli impensati, bhe'....non e' una vostra impressione, e' proprio cosi', e non si tratta di un aumento della sicurezza dell'aeroporto! Be aware...