martedì 18 novembre 2014

GITA D'AUTUNNO: LA CHIESA DI JUBAIL E TAROUT ISLAND

Novembre e' finalmente la bella stagione in Saudi Arabia! 25-30 gradi di giorno, la sera un po' piu' fresco, questa e' la stagione delle gite e dei BBQ all'aperto.

Questo venerdì (la vostra domenica) ho trascinato marito in gita.

CHIESA DI JUBAIL


Chiesa di Jubail vista dall'esterno



Chiesa?!?!?!? Ebbene si, in Saudi Arabia, paese dove non c'e' liberta' di culto, esiste una chiesa (oltre a quelle clandestine, ovviamente!). Si tratta di una chiesa di epoca nestoriana, in uso pare tra il 400 e l'800 DC. In zona ci sono altri resti di case del villaggio nestoriano. Oggi e' solo un rudere e trovarla e' tutt'altro che facile. Sebbene sia infatti un luogo archeologico, non e' evidentemente ne' segnalato ne' adeguatamente protetto. Per raggiungerla siamo andati un po' con indicazioni gps, un po' a naso. Guidando tra stradine fiancheggiate da cumuli di immondizia, siamo giunti in quest'area, identificabile solo dalle recinzioni (malridotte e con i cancelli aperti) e vecchi cartelli arrugginiti dove si intuisce si faccia riferimento ad un sito archeologico.
Che sia una chiesa te lo devono dire, perche' da solo non ci arriveresti mai. Dicono che al momento della sua scoperta (nel 1986, quando degli expat si sono trovati impantanati nella sabbia li' vicino), ci fossero anche delle croci, che oggi sono state rimosse e custodite da qualche parte. In queste foto si vede tutto cio' che resta oggi.



interno della Chiesa
unico decoro ancora visibile



dettaglio delle colonnine
Non so se valga la pena andarci, se non per dire che ci sei stato.

Dopo aver scovato il posto ed esserci riempiti di sabbia, ci siamo dedicati un buon pranzo all'Intercontinental Hotel di Jubail. Avevo un'amica che abitava a Jubail ma che e' scappata. Per quello che ho potuto vedere la citta' e' piuttosto grande, alcune zone sono di nuova costruzione visto che la citta' e' in rapida espansione, ma soffre comunque un po' di essere in mezzo al niente.


Jubail industrial city vista dall'autostrada
TAROUT ISLAND

Tornando verso sud, ci siamo fermati a Tarout Island, alla ricerca di un forte portoghese risalente, si crede, al 1592. L'isola e' praticamente attaccata alla terra ferma e per raggiungerla si passa da Qatif, enclave sciita della Eastern Province. Attraversiamo velocemente la zona, non che sembrasse pericolosa, ma noi sappiamo bene che quando vedi bandiere nere, e' meglio girare al largo!


bandierine nero tra Qatif e Tarout
Sempre abbastanza fortunosamente, troviamo il forte. Purtroppo non e' possibile visitarlo. Un passante ci ha detto che al ristorante li' sotto, un certo Adil, una volta aveva le chiavi, ma non abbiamo trovato riscontro purtroppo e abbiamo solo fatto un giro da fuori.


Tarout Fort

Tarout Fort con monnezza


Facciamo il giro dell'isola, lungo sulla costa, per vedere il Dhow Harbour a Dareen. Bella l'immagine dei dhow arenati per la bassa marea e con la luce del tramonto.


Dhow Harbour a Dareen

Insomma non si può dire che ci siano grandi cose da vedere, ma e' decisamente da preferire al solito giro al mall!!