mercoledì 26 giugno 2013

EXPAT PROBLEMI

Mi assento qualche settimana (tappa in Italia, a mangiare la ricottina fresca montata con lo zucchero.......maronna che buona!) e va cosa ne succedono!

Intanto abbiamo scampato una orrenda tempesta di sabbia che e' durata oltre una settimana. Quando succede e' un macello, la sabbia si infila in ogni angolo, te la trovi nei capelli, nelle orecchie e ti liscia la faccia che neanche il peeling chimico riesce. In giro era un casino, le strade erano sommerse e hanno usato gli spazzaneve (o qualcosa di simile!) per sgomberarle!

Qui un piccolo esempio: questa e' la sabbia accumulata sullo spartitraffico tra le carreggiate. Uguale alla neve, solo che questa non si scioglie.

sabbia accumulata in autostrada


Tempesta evitata, tra le prime cose da fare al rientro, e' il catch up di quello che succede nel compound. La newsletter sembra una barzelletta, ma e' tutto vero: questi sono i problemi sollevati dai miei coabitanti. Le risposte ufficiali erano alquanto serie. Fin troppo.

D) Non c'e' abbastanza cibo occidentale nei menu' dei ristoranti del compound, e' principalmente cibo asiatico.
R) Possibile che se non trovi il chicken & mushroom pie ti senti perso??? Io francamente, preferisco mangiare un chicken tandoori ben fatto che uno schifo di Fettucini Alfredo (che poi non so neanche cosa siano, mi son sempre rifiutata di guardarle anche da lontano).

D) Perche' il costo di una partita di bowling (si, perche' abbiamo anche la pista da bowling) costa ben 5SR per partita per persona? E' troppo caro!
R) Ricordo che 5SR corrispondono a 1 (UNO) Euro.

D) La mia villa e' verso ovest e la maniglia della porta diventa troppo calda. Potete fornire una forma d'ombra?
R) Come altri simpatici coabitanti hanno suggerito: portati dietro un bel guanto da forno.

D) Potete mettere un orologio piu' grande alla piscina esterna? E' una questione di sicurezza perche' se non posso vedere l'orologio non so da quanto tempo sto prendendo il sole.
R) You are joking, aren't you?

E' arcinoto che vivere qui ti fa andare fuori di testa.
Ma caro coabitante coi problemi: va che prima o poi alla realta' ci devi tornare eh...


domenica 23 giugno 2013

TGI is THURSDAY!

la foto e' scaricata da internet, errore grammaticale compreso!



Dopo anni e anni che da queste parti si e' detto: "Thanks God it is wednesday!", anche l'Arabia Saudita si e' piegata e ha cambiato i giorni del week end, da "giovedi e venerdì" a "venerdi e sabato", come tutti gli altri paesi del Golfo.

Insomma se ne parlava da tempo e tutti la davano per una cosa che sarebbe forse accaduta con i soliti tempi dilatati della Sandbox e invece........oggi pomeriggio e' stata data la notiziona: il week end cambia e lo fa gia' dal prossimo!!!

E' incredibile come qui ci vogliono anni perche' le cose succedano e poi, quando succedono, lo fanno da un giorno con l'altro, senza preavviso e senza pensare alle conseguenze. E infatti sara' un casino.

Qui gia' tutti si stanno agitando...e hanno sicuramente ragione. Un cambio del genere sarebbe una bella sfida per un paese organizzato, figuriamoci per un paese con organizzazione casuale come questo! Non si capisce bene cosa succedera' agli appuntamenti in ospedale, ai voli gia' prenotati coincidenti con il vecchio week end, alle ferie, ai giorni di scuola...

Ogni volta che cambia qualcosa cosi' repentinamente ci stupiamo, ma in fondo la questione e' semplice e dipende sostanzialmente da due cose, a mio avviso:
1- questa e' una monarchia: una volta che lui decide e' fatta, mica devi tritare la legge almeno un paio di volte nelle democratiche Camere.
2- l'informazione giornalistica, come la intendiamo noi, qui non c'e': ci sono giornali certo, che danno informazioni anche riguardo a cio' che viene esaminato a livello governativo, ma di fatto e' come fosse la pubblicazione di comunicati stampa, non c'e' inchiesta, non ci sono interviste. E quindi le cose non e' che capitano all'improvviso, siamo noi che le sappiamo all'ultimo momento!

Bene, vediamo ora cosa succedera'...intanto anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo qualche grana di voli da risolvere con sto cambiamento...
Ma perche' cavolo non ce lo siamo tenuto com'era??? Era cosi' comodo avere il week end diverso dagli altri paesi!! Cosi' bello essere in vacanza quando gli altri lavorano!

Ma cosi' e'. Pare.

venerdì 21 giugno 2013

BB NUMBER

Capita di vedere in giro auto con stampato ben visibile un numero...


















...ed e' un numero di BlackBerry Message.

Ufficialmente si dice essere allo scopo di vendere la macchina.
Ma ti pare??? Ma chi ci crede?
E infatti, lo scopo non detto, e' quello di essere contattati.
Scopo amicizia o possibile relazione, stabile ma anche no.
Astenersi perditempo.
Enjoy.



mercoledì 19 giugno 2013

WADJDA



Ieri sera abbiamo visto il film Wadjda, il titolo in italiano e' La bicicletta verde. Non che siamo andati al cinema eh, qui non esistono i cinema, sono vietati (pare ce ne sia uno solo nel regno, in una citta' universitaria a Jeddah), l'ho comprato online.
Il film e' dell'unica regista saudita esistente: Haifaa al-Mansour, che con molte difficolta' ha girato questo film a Riyadh, mettendoci 5 anni per trovare i soldi e per ottenere i permessi per girare. Pare che durante le riprese lei dovesse stare chiusa nel furgoncino, mentre gli operatori maschi giravano, comunicando con loro con un walkie-talkie, perche' non poteva mischiarsi con loro.
A me e' piaciuto tantissimo, non perche' sia un capolavoro, ma perche' non tralascia proprio nessuno degli aspetti della cultura e dei costumi di questo paese, anche alcune piccole cose. E' estremamente realistico e per chiunque abbia voglia di "vedere" questo paese, posso assicurare che e' esattamente cosi'. Tutto.
La storia e' quella di una bambina di 11 anni che sogna di avere una bicicletta verde che ha visto in un negozio, per poter fare a gara con un suo amichetto vicino di casa. E' da sapere che qui la bicicletta per le bambine e' vietata, in quanto attenta alla loro verginita'! Ma la bambina e' tenace e, ovviamente, alla fine ottiene la bicicletta. Cosi' ci scappa anche la lacrimuccia finale!
La regista ha veramente immortalato tutti gli aspetti del modo di vivere da queste parti, senza troppo giudicare, senza passare particolari messaggi, e' semplicemente una buona fotografia.
Un aspetto citato nel film, ma che proprio non mi sarei mai aspettata, e' nella storia di due compagne di scuola di Wadjda, che vengono punite davanti a tutte le altre, per "essere state scoperte in cortile a commettere un peccato. Per questo da oggi sara' vietato portare fiori a scuola, scrivervi lettere di affetto e ammirazione e nessuna potra' piu' tenersi per mano". In altre parole, due ragazzine in atteggiamenti omosessuali. Bene, qui si apre un altro capitolo, che vorrei approfondire in futuro, ma devo ancora indagare un po'.. Qui l'omosessualita' e' un grave peccato, anche se di fatto ne viene semplicemente ignorata l'esistenza. Ma la citazione del film non e' per dire cio' (nessuna campagna per i diritti dell'individuo, per capirci) ma semplicemente registra che l'omosessualita' e' una cosa comune, nelle scuole e in tutti quei contesti monogenere. Facile capire che anche se la segregazione tra maschi e femmine vuole evitare i contatti "inopportuni", la stessa non puo' soffocare le normali curiosita' e pulsioni di ragazzine e ragazzini che crescono. Ma ci ritornerò...

Intanto, per chiunque abbia voglia di avere un'idea veritiera sia della cultura che degli ambienti e degli spazi dove viviamo qui, guardi questo film, che vale la pena.