mercoledì 16 luglio 2014

CAUSEWAY, GIOIE E DOLORI

Lettera aperta alla Causeway, quella strada in mezzo al mare, costruita su sabbia riportata, che in 26km ti fa passare dal passato al futuro, dal magic kingdom al Bahrain. Immaginando che si tratti di essere pensante, le scrivo una letterina, chissa' mai si ravveda.


veduta della causeway,
sullo sfondo l'isola artificiale dove si trova il border


Cara Causeway,
mi hai rotto il c@@@@!
Scusa il francesismo, ma dopo tanti passaggi di qua e di la' dal ponte, siamo in confidenza.
Di recente mi hai tirato dei bei pacchi e per colpa tua (e di tutti quelli che ti stanno intorno) ho buttato un sacco di soldi in voli aerei pagati e persi.
Ti spiego meglio, giusto perche' tu ti renda conto di quanto influenzi le nostre vite.
Uno dei ricordi piu' funesti e' quel giorno che tornavo da Bahrain, col passaporto nuovo fresco di emissione dall'Ambasciata del Bahrain (il perche' io l'abbia fatto li' anziché all'Ambasciata di Riyadh e' tutta un'altra storia, lasciamo perdere va....diciamo solo che non e' una cosa usuale, che l'ho potuto fare perche' direttamente richiesto dall'Ambasciata stessa e non era per colpa mia), pronta per ripartire il giorno dopo (che era un venerdì) per il bel paese...Ero così' felice e, finalmente, spensierata, dopo che avevo combattuto per 4 settimane contro la burocrazia italiana nel mondo per ottenere il mio passaporto e.........il poliziotto sulla causeway, con poco inglese, ma quel tanto che basta, mi dice: "no no Madam....non puoi lasciare il paese domani, i dati del tuo nuovo passaporto devono essere inseriti nel sistema del ministero degli interni prima di poter riuscire un'altra volta. Oggi e' giovedì, uffici già chiusi, riaprono domenica!".
Li' sono quasi svenuta. Ho visto nero e tutto il film di quello che dovevo sistemare mi e' passato davanti. Arrangiare con la compagnia sto benedetto inserimento, arrangiare lo spostamento dei voli, arrangiare gli appuntamenti già' presi in Italia.
Tralasciamo gli attimi di sconforto assoluto successivi. Diciamo solo che a Milano ci sono arrivata di lunedì, accolta da un bello sciopero dei taxi. Si stavano allenando per l'Expo (sgrunt).

L'ultimo episodio di angoscia da causeway risale a meta' giugno, quando un giovedì pomeriggio, in largo anticipo rispetto all'orario del volo in partenza da Bahrain, ci avviamo verso la temutissima. La coda già al casello non e' confortante e le telefonate di amici premurosi fomentano l'ansia. Le linee del gestore telefonico utilizzato dai sistemi sulla causeway sono down, pare che un buon uomo, facendo degli scavi, abbia tranciato di netto l'UNICO cavo dal quale dipende tutta la Eastern Province!!!!! Sistemi bloccati per 3 ore, code chilometriche di ore e ore, causeway chiusa, volo perso.
Sto casino e' finito pure sul giornale, giacche' ha toccato 200.000 persone!!! Roba da matti!!

Insomma cara causeway, sei la nostra via di fuga del week-end, quella che ci porta laddove possiamo tirare una boccata d'aria, ma cavolo......che pene ci fai patire!!!!

Sarebbe bello vederti sempre cosi', come una mattina di Ramadan:


causeway una mattina di ramadan, sono tutti a letto tranne noi

ma siamo coscienti che per la maggior parte dell'anno sei così:


una sera del fine settimana, tutti sulla causeway compresi noi

Dopodomani prendo un altro aereo, hai quindi la possibilità di farti perdonare...sappilo Causeway!!

lunedì 14 luglio 2014

AL-FRUCTIS

Io sono fissata che il supermercato sia uno dei migliori posti per capire la cultura di un paese. Gli uffici marketing, meglio se di compagnie internazionali con l'occhio lungo, sono quelli che prima di tutti capiscono cosa e' considerato importante e cosa no. E' il loro mestiere.
Ecco perche' in Arabia Saudita non vedrete mai la pubblicita' della Nuvenia con la tipa che si lancia col paracadute, fighissima grazie agli assorbenti...
No..... qui si trova questo: