mercoledì 5 marzo 2014

PER OSPEDALI

Premesso che sono sana come un pesce, da che sono qui ho avuto diverse esperienze con gli ospedali e vale la pena raccontare come funziona.
Sono anche tanti i medici che mi scrivono che stanno considerando di venire qui a lavorare e può essere utile anche a loro.
Le informazioni che ho, come sempre, riguardano la mia esperienza personale e quello che ho capito io, non sto quindi facendo un vademecum della situazione sanitaria in Saudi!
Qui la mutua non c'e' e il ruolo del medico di famiglia viene svolto o da un medical center privato della vostra compagnia oppure attraverso il servizio di Primary Care di un ospedale o altro ambulatorio.  Passato questo step, per farvi visitare da uno specialista avete bisogno di un Referral (rilasciato appunto dal PC) affinché la visita sia coperta dall'assicurazione sanitaria, un po' come la ricetta rossa da noi! Andare dallo specialista non e' sintomo di gravita' della malattia, perche' qui ci si va per qualsiasi cosa: se hai mal di gola vai dall'otorino, mica ti prendi uno Strepsil.
Quando arrivi in ospedale per la visita, vieni sottoposto all'assessment: controllo pressione, temperatura e la solita umiliazione della bilancia. Scarpe e abaya compresi. Io lo faccio notare ogni volta e chiedo (e ottengo!) un piccolo sconto!! Se poi lo specialista e' l'oculista, l'assessment comprende anche la misurazione della vista e del potere degli occhiali. Non c'e' verso di far loro capire che se ti hanno misurato la vista e gli occhiali la settimana prima, non ha senso rifarlo anche oggi e pure settimana prossima! Ma alle cose che hanno poco senso, stando qui, ci si abitua.
Poi attendi paziente il tuo turno. Certe volte capita di essere ricevuti puntualmente, di solito pero' capita di sedersi a tempo perso. Quasi sempre sarete in compagnia di vostro marito, per diversi motivi. Intanto non potete guidare, quindi o vi prendete un taxi o aspettate un momento libero del vostro driver preferito (e gratis): vostro marito. Se poi dovete vedere un medico maschio, l'ultima che si sono inventati e' che le donne non possono presentarsi da sole ma devono essere scortate dal guardiano! (non e' "La sai l'ultima", e' vero). Ammetto pero' che mi e' capitato di recente di presentarmi da sola e sono stata ricevuta tranquillamente. Mah... Ricordo che qui le donne non hanno la dignità di individui, quindi senza l'autorizzazione del guardiano (marito, padre o fratello) non possono avere il passaporto, sottoporsi ad alcune operazioni, aprire un conto in banca. Negli ospedali, i moduli di consenso informato prevedono lo spazio per la firma del "guardian".
Se siete da sole e' opportuno che vi sediate nella Female waiting room: vedrete che dopo un po' la cercate voi, proprio per evitare i soliti occhi piantati su di voi, manco foste l'apparizione della Madonna.
I medici che incontrate qui sono di tantissime nazionalità diverse, ma quasi tutti provengono da paesi arabi (tantissimi egiziani e libanesi). I rari medici occidentali sono presi d'assalto.
Per i medici piu' gettonati e' spesso un casino avere un appuntamento in tempi decenti, ma non scoraggiatevi, sfoderate le vostre capacita' latine di ottenere le cose, create la vostra wasta, amicatevi l'infermiera (ogni medico ha un'infermiera personale, factotum) e fatevi assegnare un overbooking! Fan tutti così...
In generale il sistema funziona abbastanza bene e la qualità dei servizi e' ottima. I medici uomini sono piu' attenti e rispettosi con le donne e in alcune occasioni vi assicuro che vi sentirete piu' a vostro agio che in Italia.
Ok, scendiamo nel particolare: dovete fare un'eco tv dal ginecologo? Nessuno vi appenderà come cotechini, nessuna posizione avvilente, starete comodamente sdraiate su un lettino, piedi appoggiati su un piano estraibile, luce bassa. Vi preparate in un camerino, l'infermiera (che al 90% e' filippina e si chiama Grace, ma ho conosciuto anche una Roda e una Sukanda!) vi coprirà per bene con un telo e se il gine e' uomo, si occuperà lei della sonda, mettendola in mano al dottore che guarderà solo lo schermo e non la vostra intimità!
Insomma la ragione di questo non e' dovuta all'alta considerazione della donna, ma semmai al fatto che essa e' di proprietà di qualcun altro e come tale va trattata, ma in ogni caso se il risultato e' un maggior comfort, perche' no?
Noi siamo contente così.

10 commenti:

Unknown ha detto...

come sempre, grazie 1000 per aver aggiornato il Blog con le interessanti notizie da KSA!
buona permanenza e buon lavoro!

Sempre Mamma ha detto...

pensa che io scelgo gine femmina e vado x questo privatamente, col pubblico non puoi scegliere, chi ti capita, ti capita, ma a me da fastidio

Saudia ha detto...

@Sergio, grazie mille!
@Moky: forse e' l'altra faccia della medaglia di rapporti uomo/donna piu' rilassati, che in alcune situazioni porta solo a perdere di vista il rispetto della persona e della donna. Peccato.

Umberto ha detto...

Bentornata, se non riesco a trovare come caddy, proverò come medico, devo solo decidere la specializzazione.
Saluti

Saudia ha detto...

@Umberto: se non come caddy, meglio come maestro! Certo giocare a 50 gradi non è proprio piacevole, ma ci si abitua!

Solare ha detto...

Cioe' hai detto che la donna e' di PROPIETA' di qualcun altro? Forse ho capito male...se per ottenere rispetto bisogna essere di proprieta' siam messe male..comunque mi piace il tuo blog, ti leggo spesso e poi ho avuto pure un fidanzato arabo e quindi conosco bene le tradizioni, mentalita' ecc. anche se poi ovviamente ognuno e' diverso e l'Arabia Saudita poi un altro mondo ma non si e' smentito neanche lui: aveva un harem! Non a caso adesso il mio compagno e' british! Ps. Io preferisco il gine maschio, piu' delicato, mi sento piu' a mio agio cosi, in ogni caso anche qui in australia l'eco vaginale viene fatta con una donna infermiera presente in stanza. A me fa strano!

Saudia ha detto...

Ciao Solare! Io parto da cio' che ho sperimentato: in Saudi ho notato un maggior rispetto per la paziente di un gine uomo, piuttosto che in Italia. Altra cosa e' il motivo di cio', che non e' certo la conseguenza di un sentito rispetto verso la donna.
Il risultato mi piace, la ragione di cio' no. Ma, come dico sempre, essendo io occidentale sposata con occidentale, la cosa non mi riguarda del tutto, e mi accontento del risultato.
La mia opinione personale e' lontana dall'avallare il concetto che la donna e' proprietà di un uomo.
Spero di non aver peggiorato il fraintendimento!

Solare ha detto...

Tranquilla ho capito adesso e comunque devo dirti che anch'io ho notato spesso un approccio piu' rispettoso, se vogliamo definirlo cosi, da parte degli uomini arabi verso le donne occidentali. Questo sia quando ho viaggiato in Yemen che in Siria o in Egitto ma ho come l'impressione che fosse piu' timidezza e poi, se in realta' una donna fosse sola e in difficolta' credo che solo una parte di questi " rispettosi" uomini manterrebbe un atteggiamento di rispetto, gli altri secondo me, approfitterebbero della situazione, purtroppo! Forse per questo c'e' il guardiano!

Phil ha detto...


Grazie per aver aggiornato il blog è sempre un piacere leggere storie sul KSA. Credo che la sanità saudita sia all'avanguardia rispetto ad altri paesi...io ho avuto la fortuna di essere visitato da un medico arabo a Londra e ho visto molte donne con lo chador recarsi da lui accompagnate da un uomo

Saudia ha detto...

@Solare: purtroppo la figura del guardiano è più simile ad in tutore legale di soggetto incapace, qualsiasi sia l'età della donna.
@Phil: ma arabo saudita?? Alcuni sono bravi, soprattutto se hanno studiato all'estero. Ho conosciuto un paio di saudite laureate in inglese e io a confronto sembravo madrelingua.......se penso che lo stesso livello possa essere traslato su un laureato in medicina mi viene male!!
Speriamo bene..