venerdì 21 marzo 2014

BLAME CULTURE

Ecco uno di quegli argomenti scottanti. Son quelle cose che sanno anche i muri ma che pare brutto parlarne. E chi vive qui sa di cosa parlo.




Caratteristica comune in questa cultura, e' quella del non poter, per nessun motivo al mondo, perdere la faccia. Ecco perche' in un modo o nell'altro bisogna incolpare qualcun altro. Anche se ti hanno trovato con le mani nella marmellata. Ammettiamolo, anche una buona parte di italiani sono così, ma accidenti, il senso di responsabilità dovra' pur avere la meglio prima o poi!
La prassi e' di alzare il dito contro qualcuno e piuttosto che ammettere un errore, son capaci di giurare sui loro figli.

Occhei, vivi qui e devi convivere con questo aspetto. Cosa non devi MAI fare?

- Non evocare episodi o fatti dai quali emerga chiaramente un errore.
- Se proprio devi farlo, fai in modo che le responsabilita' non siano chiaramente identificabili.
- Nel caso di colpa di un arabo, scordati che venga ammesso da qualcuno. O te la prendi tu o trova una mediazione affinché ricada su un terzo (preferibilmente non presente)
- Non indicare mai col dito una persona. E' un atto troppo forte, che sa di accusa, anche se non c'entra niente.
- Usare espressioni del tipo: "Tu hai detto, tu hai fatto". Se sei una persona onesta, non hai un'alternativa che possa mediare, perche' non puoi far altro che incolpare un altro o prenderti responsabilità che non hai.

Anche se può sembrare, non sto parlando (solo) di ambiti lavorativi (ai quali io sono peraltro estranea, fortunatamente). La blame culture colpisce ogni situazione:
- se un saudita ti viene addosso con la macchina, stai tranquillo che e' colpa tua. Non c'e' scusa che tenga. E' colpa tua: se non altro, per il fatto che se te ne stavi al tuo paese, l'incidente non succedeva. (e qui mi vengono in mente certi personaggi che straparlano in tv in Italia.......................)
- se un saudita non porta a termine il suo compito entro la scadenza a causa del tempo avverso, stai tranquillo che e' colpa di un qualcuno che non gli ha detto che a dicembre c'e' brutto tempo.......................

Poi ti capita che chiami un'arabo e gli chiedi perche' ti hanno chiesto il doppio del prezzo pattuito. Quello ti sbraita contro che non capisce di cosa stai parlando. Allora gli spieghi l'antefatto e come si era arrivati a quel prezzo. La memoria nel frattempo gli torna, ma l'embolo gli e' già' partito e non lo fermi. Poi ti spiega che si', pagherai il prezzo pattuito, ma che era esattamente quello che aveva in mente dall'inizio, e' che TU non gli hai dato il tempo di parlare.... Ovvio che una discussione del genere e' accettabile solo tra bambini in eta' pre-scolare, e allora, per rimediare, alla fine ti dice che aveva altre persone davanti per cui non poteva ammettere che ti faceva lo sconto. La colpa era sua, ha cercato di darla a te, ma alla fine problema risolto: colpa affibbiata a terzi incomodi. Roba da matti.

This is Saudi Arabia, ma attenti che e' contagioso: mio marito, milanesissimo di nascita, se ci cacceranno perche' ho scritto questo post, sara' pronto a dire che e' tutta colpa mia!


19 commenti:

Unknown ha detto...

bè io non vedo grosse differenze con l'italicissimo scaricabarile :-)

Anonimo ha detto...

Ciao Saudia, ho gia trovato il tuo blog e l'ho trovato molto interessante. Dato che sei stato qua per un po' di tempo, dov'e' il migliore posto da cenare? Cibo Italiano intendo! (Se esiste). Grazie in anticipo - Paul (scusami se il mio italiano non e' perfetto)

Saudia ha detto...

@Sergio: molto simile, ma non proprio uguale.. provare per credere!
@Paul: anche se non sembra, sono una signora! Ristoranti italiani ci sono, ma di quale zona parli? Io sono a Khobar.

Anonimo ha detto...

Aneddoto: premetto che lavoro su aerei cargo in qualità di responsabile del carico.. Arriva il supervisore ground Arabo che durante la fase di scarico di un collo lungo e leggero ha la brillante idea di muoverlo a calci..ovviamente il carico, essendo leggero, prende velocità e quasi mi sfonda la parete dell'aereo...questo personaggio ha cominciato ad inveire ed insultare il primo operaio indiano a tiro, accusandolo di non so quale colpa..guardandomi poi con aria soddisfatta e trionfante..di tutto quello che mi tocca vedere, ed ormai sono abituato, questa mi ha lasciato senza parole... Fabio

Eiluned Beltane ha detto...

Molto interessante, non lo sapevo, diffonderò fra colleghi che hanno ragazzini arabi in classe, perché magari è utile saperlo quando ci sono scaramucce e problemi, sicuro che la colpa se la prendono sempre i cinesi che non fiatano.

Anonimo ha detto...

Si! Certo che sei una signora! Sbaglio sempre, non ho detto che il mio italiano non e' perfetto? :) Sono a Dhahran, dunque Khobar e' vicinissimo. - Paul

Saudia ha detto...

@Fabio: esempio perfetto! la capacita' di negare l'evidenza ci lascia senza parole eh?
@Cecilia: o poveri cinesi! si magari e' opportuno saperlo, ma giusto per capire meglio. Sono sicura che a scuola insegnate ad ammettere e capire i propri errori. Senno' come si evolve??
@Paul: il miglior ristorante italiano della zona e' la Gondola. Anche Mangiamo non e' male.

Anonimo ha detto...

Grazie Saudia

Umberto ha detto...

"This is Saudi Arabia, ma attenti che e' contagioso: mio marito, milanesissimo di nascita, se ci cacceranno perche' ho scritto questo post, sara' pronto a dire che e' tutta colpa mia!"

Non avevo dubbi a tal proposito.
Saluti

Saudia ha detto...

Umberto, ti stan simpatici i milanesi, eh???? ;-))

Umberto ha detto...

... si mi piace il dialetto e anche le persone .... per la cronaca ho vissuto quasi 20 anni a Milan ...
.... ma in questo caso si tratta di solidarietà maschile ...

Unknown ha detto...

Mohammed
cavolo ed io che ho una proposta di lavoro come capo cantiere a yanbu mi viene un gran casino in testa con tutte quelle spiegazioni anche se per fare il visto ci vogliono un casino di visite tra qui la malaria anche se io sono marocchino

Umberto ha detto...

Ciao Mohammed, vai tranquillo e fatti tutti i visti e soprattutto le vaccinazioni (che non si sa mai). Per quanto riguarda tutte le "spiegazioni" non preoccuparti più di tanto, come ha evidenziato Saudia sicuramente sarà colpa tua se succede qualche cosa .... in bocca al lupo.

Unknown ha detto...

Mohamed
grazie Umberto pero Saudita dice che c'è la possibilità di dare la colpa ad un'altro e mi viene in mente il blog haaahhaaa
una domanda se si fermano per le preghiere e il pranzo vale a dire che di meno perché a me hanno detto che sono 9 ore lavorative in teoria in pratica sono 7
comunque io condivido la visione di Saudita,qua si guadagna bene pero c'è molto stress ed per quello che io sto valutando questa proposta mezzo

Saudia ha detto...

Mohammed vai tranquillo, non t'angosciare! La cosa esiste, ma e' pur vero che non ci devi mica pensare in ogni momento! Diciamo che vale la pena ricordarsene in caso di discussione.
Anzi, trovo che rispetto all'Italia le persone siano mediamente piu' cortesi qui.
7 o 9 ore non so, anche se per le preghiere ci si ferma, dipende dal tuo lavoro. Piuttosto informati se lavorate 6 giorni su 7: qui, salvo non rare eccezioni, e' la regola.
In bocca al lupo!

Unknown ha detto...

grazie Saudia infatti e 6 giorni su 7,io sono un capocantiere edile dovremmo costruire un ospedale a yanbu e una moschea e scuola alla Medina dicono che serve gente dell'italia perché gode di alta professionalità, infatti io dico su questo campo siamo fra i migliori

Umberto ha detto...

Ciao Mohamed, per lo stress, anche qui ne abbiamo da vendere, poco lavoro, e quando lavori non sei mai sicuro di incassare ... quindi in un mondo o nell'altro, ci si stressa sempre .... quando è finito l'ospedale, avvisami che vengo a fare il chirurgo ....

Anonimo ha detto...

Oh questa cosa mi fa morire dal ridere ! Io lavoro con l'Arabia saudita da 3 anni, sono donna e anche con un bel caratterino e lavoro ovviamente con uomini della mia età o poco più grandi... Ed io sempre non perdo occasione di far notare uno sbaglio... E veramente loro si ammazzerebbero! Io lo faccio per carattere, lo farei con chiunque ma da quando ho notato quanto se la prendono allora ancora di più lo faccio notare, tiro fuori mails o chat dice mi dicevano una cosa e poi ne hanno fatta un'altra... Ed è vero non è mai colpa loro. Anche qua di litighiamo se viene fuori una parolaccia è colpa mia che gliel'ho fatta dire o è colpa mia che li ho forzati a far qualcosa!!! Da morir dal ridere davvero!!

Saudia ha detto...

Anonima: divertitici tu che puoi!